Le cime aguzze delle Alpi e delle Dolomiti, le colline del Collio e il fascino aspro della Carnia e del Carso, e poi lingue di sabbia e lagune, le onde dell’Adriatico. E ancora le città, in primis Trieste, sferzata dalla bora e in bilico tra Occidente e Balcani ma pure Aquileia e Cividale del Friuli, divenute Patrimonio mondiale dell’Umanità, senza dimenticare Udine, l’antica ed elegante città del Tiepolo, che nasconde autentici gioielli come la Loggia del Lionello e il castello che la domina. Nominare tutti i borghi è impossibile, anche perché qui pure il Tagliamento, che scorre selvaggio dalle Dolomiti all’Adriatico, regala scorci a effetto da scoprire in forma active tra canoa e gite a cavallo. Bike, equini ma pure una Vespa sono perfetti per girovagare tra le colline del Collio, all’estremo lembo orientale della regione e a ridosso delconfine con la Slovenia. Tra i sinuosi colli, dove 1.500 ettari coltivati a vite di varietà autoctone e internazionali hanno trovato le giuste condizioni per divenire eccellenze, nascono intensi e profumati Pinot, Tocai friulano, Sauvignon, il rinomato Collio Bianco e rossi ben equilibrati come il Collio Rosso, i Cabernet e il Merlot. Terra di confine e di frontiera, incrocio di culture dove ben si miscelano l’italiana, la slava e la germanica, il Friuli- Venezia Giulia è il luogo dove ripercorrere le impronte del passato con lo sguardo rivolto al futuro. Scarponi ai piedi si percorrono itinerari che si snodano tra caverne e trincee, memoria indelebile della Grande guerra. Suggestivo il percorso “Vie di guerra fra San Daniele, Forgaria e il Monte Cuar”, che, partendo dal ponte Cornino, si snoda per circa 40 km fra paesaggi scenografici e residuati bellici. Le montagne che circondano ilPasso di Monte Croce Carnico, teatro di una logorante guerra di trincea, sono meta di un trekking impegnativo, con una spettacolare ferrata, quasi al buio, all’interno della galleria del Cellon-Schulter, interamente scavata daisoldati austro-ungarici,che regala emozioni uniche tra paesaggi montani, caverne scavate a mano e resti di edifici militari. Ed è ancora la natura protagonista del MADE Trek, un sentiero di 200 km che percorre, in quota, l’articolata Dorsale Carnica tra Sappada e Tarvisio, lungo strade sterrate, sentieri e vecchie mulattiere con tappe di gusto nelle casere e nelle malghe. Gettate le spalle ai ripidi sentieri delle Dolomiti, qui vi portiamo tra alcune eccellenze del Friuli-Venezia Giulia.
Barcolana, Trieste
È l’evento clou di Trieste e coinvolge appassionati velisti che l’8 ottobre si sfideranno nella regata Coppa d’Autunno, preceduta, a partire dal 30 settembre, da un fitto calendario di eventi a terra e in mare. Giunta alla 55esima edizione, la Barcolana, che, a oggi, è la regata velica internazionale con il maggior numero di barche iscritte nel Mediterraneo, vedrà sulla linea di partenza, che va dal Faro della Vittoria al Castello di Miramare, velisti professionisti e appassionati, che si sfideranno su un percorso di 13 miglia nautiche. Evocativa, il 7 ottobre, la Barcolana Classic - Trofeo SIAD, la regata riservata alle barche d’epoca, classiche, spirit of tradition e le barche stazzate IOR. Un evento tutto dedicato alle signore del mare, in cui avvistare i grandi yacht che hanno solcato le rotte oceaniche, le piccole passere lussignane e gli scafi disegnati dalla matita di Carlo Sciarrelli.
Castello di Buttrio, Buttrio (UD)
L’occhio si perde tra le curve morbide dei Colli Orientali del Friuli dove si susseguono, senza soluzione di continuità, rigogliosi vigneti. Una tenuta di 38 ettari dove il Castello di Buttrio è il cuore dell’esperienza immersiva, tutta in chiave femminile, e i vini raccontano la delicatezza delle grandi etichette del Collio. Un’atmosfera senza tempo e raffinata in cui il castello del ‘600 lascia il passo alla villa settecentesca dove si trovano le 16 camere per gli ospiti. Da vivere con il ritmo lento che merita.
Ristorante Harry’s Piccolo, Trieste
2 stelle Michelin per l’Harry’s Piccolo dove Chef Matteo Metullio e Davide De Pra coniugano sapientemente un’esperienza gourmet indimenticabile e il km zero di eccellenze, senza limiti di territorio.
Antico Caffè Torinese, Trieste
I caffè storici triestini sono luoghi antichi, che conservano, tuttora, quel fascino d’antan che ammalia e fa sognare. Botteghe da caffè durante il dominio asburgico, rimangono l’emblema di una città vivace e cosmopolita. Da sempre punto di ritrovo di intellettuali e politici, qui colloquiavano di letteratura e politica Saba, Joyce e Svevo. Opulenti specchi antichi, parquet, velluti e stucchi sono le quinte dove sorseggiare un nero, l’espresso, o un capo in B, macchiato in vetro, facendo un tuffo nella storia. Sulla Piazza Grande, al Caffè degli Specchi, il salotto della città e durante il secondo dopoguerraquartier generale della marina britannica, sembra ancora risuonare l’eco dei concerti diretti da Franz Lehár, mentre all’Antico Caffè Torinese, impreziosito da unoriginale bancone in stile Liberty e illuminato da uno scenografico lampadario in cristallo, il tempo sembra essersi fermato.
Cantina Skerk, Prepotto (TS)
Una cantina scavata nella roccia e i vigneti accarezzati dalla brezza marina e sferzati dalla Bora. Terra aspra il Carso è luogo di vini che incantano, come quelli della Cantina Skerk. 8 ettari affacciati verso il mare del Golfo di Duino. Il lento maturare in vigna e in cantina e una produzione che segue le fasi lunari danno luogo a vini che sanno emozionare. Valorizzando le varietà di uve autoctone, qualiTerrano,VitovskaeMalvasia, in cui la mineralità tipica del Carso emerge ovunque.
Consorzio del Prosciutto di San Daniele, San Daniele del Friuli (UD)
Là dove i venti freddi delle Alpi Carniche si incontrano con le brezze dell’Adriatico e dove le temperature sono mitigate dal fiume Tagliamento, nasce il prosciutto di San Daniele. La sua classica forma a chitarra, la lunga stagionaturae il sapore delicato e inconfondibile rendono questo prosciutto un’estasi per il palato.
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